Alla scoperta della Grecìa Salentina
- alessandra lavino
- 18 nov 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 15 gen 2024

Ci alziamo presto per il nostro tour, anche se è sabato, ma il sabato si sa, per noi è fatto di relax e di scoperta.
La curiosità è il motore di tutto, perché per noi nulla è scontato , è ciò che ci fa alzare ancora assonnati quando potevamo rimanere sotto le coperte ancora un altro po’. Non rinunciamo a vagare per la puglia ed il salento, a riempirci gli occhi.
Ci piacciono le piazze deserte dei paesini salentini, i caffè dei bar in piazza, i palazzi ducali, le corti, le porte graffiate dal tempo, i pavimenti geometrici anni sessanta e i gatti che dormono nei cortili.
Rivediamo tutto come se fosse la prima volta e con lo stesso entusiasmo scriviamo di questo cuore pulsante nel basso Salento.
Ci prepariamo in fretta e iniziamo il giro con un buon caffè vista mare, al solito bar.
Partiamo da Porto Cesareo verso Specchia, che non fa parte della Grecìa salentina, ma che volevamo rivedere ancora una volta, perché qui abbiamo trovato un luogo dove non c’è ancora il turismo d’assalto nonostante racchiuda scorci e visuali unici con luoghi ricchi di storia. Specchia è un luogo in cui perdersi tra le suggestive stradine del centro storico, non è necessario seguire un percorso stabilito, noi spesso ci facciamo guidare dal luogo stesso o dalle persone che incontriamo. In questo modo abbiamo potuto cogliere dettagli che hanno saputo raccontare la sua anima pittoresca e gentile.
Prima di arrivare nella piazza centrale, ho scoperto un portone e una villa immersa nel verde con delle finestre arabeggianti, mi sono fermata un po’ ad osservare.


A piazza del popolo, luogo di incontro e di vissuto, ho preso un caffè da Martinucci perché sono stata colpita dal design di questa sala che era in passato una stanza del castello. Divano in velluto, maioliche sotto i piedi, volte a stella e lampade dal tocco vintage. Cioè una magia per me!
Semplici regole da seguire quando sei in tour in salento:
Camminare senza meta, salutare le persone che incontri, fare due chiacchiere con il fruttivendolo ed entrare nelle chiesette ad ammirare i soffitti dipinti.
Lasciamo Specchia e cominciamo il tour della Grecìa Salentina.






Arriviamo a Corigliano D’Otranto
Corigliano è stata una bellissima scoperta, ho apprezzato il suo castello, la piazza centrale con il bar pieno di motociclisti, i vicoli con i panni stesi e i suoi gatti nelle stradine deserte. Abbiamo fatto un piccolo aperitivo al bar in piazza per vedere scorrere la vita lenta in un piccolo paesino nel cuore del salento, un sabato mattina. Ci siamo fermati alla stazione dopo aver visto dal finestrino della mia macchina un vecchio vagone. Quell’immagine mi ha riportato tra le pagine di un libro appena letto. Siamo scesi per ammirarlo da vicino e abbiamo aspettato che arrivasse un treno per salutare i viandanti che ci osservavano attraverso i finestrini.





Abbiamo fatto tappa a Castrignano dei Greci, visitato il bar Koda all’interno del castello, percorso le strade del piccolo centro storico e poi abbiamo proseguito per Martano.
Qui ci ha dato il benvenuto la pioggia autunnale che ci ha fatto rallentare, ma non abbiamo perso l’occasione di sederci sui gradoni di una chiesa dai pavimenti geometrici, per aspettare che la pioggia passasse.













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