PLASTIC ZERO: Gino un cane ecologico
- alessandra lavino
- 19 giu 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 23 lug 2024
Non è un'idea venuta a caso o confezionata, è una cosa che in tutta naturalezza abbiamo sempre fatto, probabilmente scorreva nelle nostre vene, era dentro di noi.
Durante l'anno io e Gino passeggiamo spesso in natura, in spiagge, nei parchi.
A nostre spese abbiamo capito che ancora non c'è un senso di civiltà diffuso, questo perché camminiamo tra plastica e rifiuti lasciati qua e là in luoghi pubblici e naturali.
Ho iniziato a portare con me sacchetti di plastica e guanti per raccogliere i rifiuti, all'inizio per gioco, poi per scelta. E' diventata la nostra mission, che ha preso ancora più valore quando ho cominciato a raccontare questa "buona abitudine" a scuola, ai miei bambini che, pieni di entusiasmo, mi hanno pregato affinché potessero venire a raccogliere rifiuti insieme a me e Gino.
Magicamente tutto questo si è trasformato in un progetto bellissimo chiamato Plastic Zero in cui sensibilizziamo i bambini raccontando e dimostrando come ci prendiamo cura dell'ambiente.
Abbiamo svolto diverse attività e laboratori in presenza di Gino e avviato diversi cicli di lettura.


E' bello vedere come questa iniziativa colpisca i bambini, di come prendano a cuore il problema della plastica nelle spiagge e nei parchi e ancor di più di come interagiscono con Gino, parlandogli, toccandolo con dolcezza, anche i più timidi ed impauriti.

Grazie Gino perché rendi possibile tutto questo con grande gentilezza.
Abbiamo trovato una combinazione perfetta, una sintonia nel voler smuovere i cuori teneri dei bambini, credendo in loro, perché vogliamo prenderci cura di questa terra di cui ci sentiamo parte.
PLASTIC ZERO è uno sticker che vogliamo attaccare sulla pelle dei bimbi, un tatuaggio permanente che li influenzi positivamente nel modo di pensare e di agire.

Crediamo che i bambini vadano educati, loro agiscono come noi, fanno le stesse cose che facciamo noi, nella stessa maniera.
Siamo noi adulti i veri responsabili, siamo noi a doverci tenere stretta stretta questa nostra casa chiamata mondo e dovremmo farlo anche, soprattutto, per loro.


Abbiamo raccolto plastica, abbiamo dipinto mari puliti , abbiamo ascoltato le onde dell'oceano dentro una conchiglia in compagnia di un cane.
Pensiamoci prima di etichettare le persone irrispettose come "animali", perché in questa combinazione di lettere io leggo solo la parola ANIMA, pura ed integra.




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