Racconti indiani
- alessandra lavino
- 15 ott 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 15 gen 2024
Suonava la sveglia.
Dovevo incontrare nuovi bambini, in una scuola un pò distante da qui.
Un viaggio di sei ore.
Sei ore di vegetazione, clacson e motorini sfreccianti. Ah! e uno specchietto rotto durante il tragitto.
Dico dovevo, perchè la pioggia ha dato il meglio di sè, e le pozzanghere sono diventate fiumi irrefrenabili che hanno reso inaccessibili le strade.
Quella mattina avevo un energia che superava i centocinquantamila watt, svanita poi in un schiocco di dita. " Miss Alesandra no school today, for rain".
Quindi i bimbi non li ho potuti incontrare, e quindi mi sono rimessa in macchina per affrontare quelle sei ore che sarebbero diventate poi nove, e quindi sí, ci sono rimasta male.
Sono tornata dalle mie ragazze e dai miei bimbi appuntando sull'agenda il nome della scuola in cui dovrò ritornare.
Perchè ci ritornerò.
*
Ore 7:00.
Suona la sveglia
Mi alzo per andare a scuola.
La pioggia ha smesso.
Il sole è ancora pallido e l'aria fresca.
Scrivo un messaggio di buon giorno e mentre io sono pronta ad affrontare un intera giornata di sole tropicale, di là, si va a dormire.
Scrivo buon giorno, e il messaggio di risposta è dolce notte.
C'è chi ha già vissuto la sua giornata ed è pronto a trovar sollievo nel riposo, sotto un cielo stellato ed una brezza fresca.
Qui, Invece, il gallo canta e la vita ricomincia.
Kerala, India





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