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Racconti indiani

Aggiornamento: 15 gen 2024

Suonava la sveglia.

Dovevo incontrare nuovi bambini, in una scuola un pò distante da qui.

Un viaggio di sei ore.

Sei ore di vegetazione, clacson e motorini sfreccianti. Ah! e uno specchietto rotto durante il tragitto.

Dico dovevo, perchè la pioggia ha dato il meglio di sè, e le pozzanghere sono diventate fiumi irrefrenabili che hanno reso inaccessibili le strade.

Quella mattina avevo un energia che superava i centocinquantamila watt, svanita poi in un schiocco di dita. " Miss Alesandra no school today, for rain".

Quindi i bimbi non li ho potuti incontrare, e quindi mi sono rimessa in macchina per affrontare quelle sei ore che sarebbero diventate poi nove, e quindi sí, ci sono rimasta male.

Sono tornata dalle mie ragazze e dai miei bimbi appuntando sull'agenda il nome della scuola in cui dovrò ritornare.

Perchè ci ritornerò.

*

Ore 7:00.

Suona la sveglia

Mi alzo per andare a scuola.

La pioggia ha smesso.

Il sole è ancora pallido e l'aria fresca.

Scrivo un messaggio di buon giorno e mentre io sono pronta ad affrontare un intera giornata di sole tropicale, di là, si va a dormire.

Scrivo buon giorno, e il messaggio di risposta è dolce notte.

C'è chi ha già vissuto la sua giornata ed è pronto a trovar sollievo nel riposo, sotto un cielo stellato ed una brezza fresca.

Qui, Invece, il gallo canta e la vita ricomincia.


Kerala, India


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