About

Alessandra Lavino
My personal story
Chiudo gli occhi per qualche istante sbirciando alle mie spalle.
Come se guardassi delle vecchie diapositive impolverate ma ancora nitide.
Mi ritrovo esattamente lì, nei miei luoghi, nelle mie case, dove ho abitato, con la mia gente.
Perché ho vissuto.
Ho vissuto intensamente.
Ho studiato ciò che oggi ancora mi affascina e ho ben limpida l'immagina di me: quella che cantava con i gitani nella sua amata Andalusia, quella che viaggiava in lungo e largo per i Balcani, quella che, nel suo villaggio in Kosovo, entrava a piedi nudi e sedeva a terra a mangiare a casa di amici. Oppure quella che in Palestina ha raccolto testimonianze, quella che in Irlanda ballava nei pubs con la gente, quella che ascoltava le storie dei rifugiati in Libano e quella che, in Macedonia, accoglieva tutti i bimbi stanchi e sfiniti che scappavano dalla guerra.
Perché ho sempre voluto vedere con i miei occhi e capire secondo i battiti del mio cuore.
Eppure, ancora oggi, sono sempre quella che racconta le storie ai bambini e ai loro genitori.
Si, ai loro genitori, perché tutti noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci inviti a credere ancora nella magia quando, inevitabilmente, la perdiamo per strada.
Rimango sempre quella che continua a viaggiare, perché di questo si ciba la mia anima.
Con uno zaino sulle spalle raccolgo storie fra i banchi di scuola in giro per il mondo, insegnando ai bimbi a portare dentro di loro uno zaino molto più pesante. Ognuno di noi non é altro che il prodotto della sua storia ed io, allora, non sono altro che il risultato di mille storie, di tante ispirazioni, di incontri, di corse libere come il vento, di bagni di sole, di viaggi selvaggi, di sogni e di passione, quella passione che ti fa percorrere sentieri aridi e tortuosi, ma tanto belli da far vibrare ogni cellula del tuo corpo.
Così, per me, la vita è vissuta bene.
Così, per me, essere su questa terra ha un senso.
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